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Invitiamo, i soci e gli amici a contribuire con il 5per mille a sostegno dell’ANFAA, firmando, sul modulo della dichiarazione dei redditi, nella apposita sezione “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF” e indicando nella casella relativa al “Sostegno delle organizzazioni di volontariato” il Codice Fiscale Anfaa che è:

80097780011

Il 5 per mille dell’IRPEF può essere destinato ad una delle associazioni iscritte ad un apposito elenco ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. E L’ANFAA è iscritta negli appositi elenchi.

Questa è una possibilità offerta ai contribuenti dalla Finanziaria che si aggiunge a quella dell’8 per mille, già esistente da molti anni, e quindi dà la possibilità di aiutare le associazioni di volontariato senza togliere fondi a chi li ha ricevuti finora.

Ricordiamo a tutti che, per scegliere, occorre firmare in uno solo dei riquadri. Il 5 per mille può essere devoluto da chi compila il modello UNICO oppure il mod. 730 o dai pensionati che non presentano dichiarazione dei redditi, ma possono firmare la scheda di attribuzione.

Sostenere l’ ANFAA nel suo impegno è aiutare i bambini in difficoltà a trovare il caldo abbraccio di una famiglia.

Firma anche tu! Scarica l’opuscolo dal sito:

www.anfaa.it/chi_siamo/contribuisci_con_il_5_per_mille.html

Con ANFAA dalla parte dei bambini. Sempre

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Diritti e solidarietà: i ragazzi battono gli adulti 10 a 0

Catanzaro: vietano al compagno down di andare in gita: tutta la classe rinuncia.

La dirigente di una scuola di terza media voleva anche che i ragazzi mentissero al disabile sulle future uscite; i genitori del ragazzo discriminato hanno denunciato la donna alla polizia.

A rendere nota la vicenda è Ida Mendicino, responsabile del coordinamento regionale per l’integrazione scolastica e Consulente legale nazionale dell’Associazione Sclerosi Tuberosa. «I genitori del ragazzo, affetto da sindrome di Down – spiega – hanno dovuto ricorrere all’autorità di polizia per far rispettare il diritto allo studio del proprio figlio, in linea con la normativa di riferimento, in particolare con le note ministeriali le quali espressamente asseriscono che le gite rappresentano un’opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno e per l’attuazione del processo di integrazione scolastica dello studente diversamente abile, nel pieno esercizio del diritto allo studio». «Raccontiamo volentieri – dice Mendicino – l’episodio occorso in quanto segnale importante di cambiamento in una generazione spesso tacciata di eccesso di individualismo e di scarso senso di solidarietà. Un plauso ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Catanzaro che si sono dimostrati vera speranza di maturazione del tessuto sociale rispetto agli esempi che spesso provengono dal mondo dei grandi».

notizia tratta da: “Corriere on-line” del 23 – 2- 2011

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