torna all’indice del Bollettino 3-4 2013

Notiziario dalle Sezioni 

Sezione di Como
Sfidaffido: insieme per cambiare le regole del gioco

Progetto a cura del Servizio Distrettuale Affidi del Piano di Zona di Como in collaborazione con il territorio.

Nel 2009, anno di inizio del Progetto, finanziato da un Bando della Fondazione Cariplo “Pro­muovere e sostenere reti per l’affido familiare”, primo semestre la situazione nel Distretto di Como era la seguente:

Minori in Comunità: 28, suddivisi in Comunità per soli minori 15 e in Comunita mamma-bambino n. 13. Tra i minori in Comunita 10 sono da 0 a 4 anni e 5 da 5 a 9 anni.

Minori in affido : 43, di cui 15 in affido a parenti e 28 in affido etero familiare . Tra i minori in affido 3 sono da 0 a 4 anni e 12 da 5 a 9 anni.

Nel Progetto a commento di questi dati il Servizio Affidi del Comune di Como precisava quanto segue:

“Rispetto alla categoria di età 0-4 anni va precisato che nella quasi totalità dei casi si tratta di bambini collocati con la mamma e solo in esigua parte di bambini collocati in comunità per piccolissimi, in attesa di abbinamento per affido o adozione”.

La nostra esperienza sul territorio, dopo tanti anni, ci insegna che spesso dopo poco tempo la mamma abbandona la comunità lasciando il piccolo, con l’intenzione anche in buona fede, di farvi ritorno presto, cosa che difficilmente accade e il bambino rimane nella Comunità in attesa che le istituzioni, operatori del territorio e del Tribunale, decidano sulla sua sorte.

Il Progetto si proponeva “di razionalizzare il sistema di risorse presenti sul territorio comprendendo tutti gli ambiti e tutte le attività inerenti l’affidamento familiare..” coinvolgendo nella programmazione alcune associazioni storicamente attive nell’ambito dell’affido e dell’accoglienza.

L’Anfaa, che e’ attiva sul territorio comasco da più di trent’anni , e’ stata chiamata a partecipare insieme ad altre cinque associazioni. Le Azioni dove e’ stata molto attiva sono

  1. 3: “Unificazione della banca dati delle famiglie potenzialmente affidatarie”
  2. 4: “strumento innovativo utile a rendere le famiglie affidatarie protagoniste della cultura dell’affido” che ha prodotto un cortometraggio con operatori, famiglie affidatarie, fratelli affidatari …..
  3. 5: “Razionalizzazione e messa in rete di percorsi di formazione per potenziali affidatari” che ci ha permesso di organizzare tre serie di incontri di sensibilizzazione rivolti a coppie, famiglie e sin­goli.
  4. 8: “Affido minori 0-3anni” su questo aspetto l’Anfaa ha concentrato nei tre anni, che si sono allungati a quattro, i propri sforzi, organizzando due serie di percorsi ognuno di sette serate e il terzo e ultimo e’ iniziato giovedì 9 gennaio e terminerà giovedì 6 marzo .

Non erano infatti disponibili sul territorio famiglie con capacità e caratteristiche adatte all’affido di un minore  così piccolo.

Questo grande impegno ha prodotto la formazione di un piccolo gruppo di famiglie, attentamente selezionate e valutate idonee dal Servizio Affidi del Comune di Como, che dovrebbero eliminare il ricorso all’inserimento in comunità dei piccolissimi, garantendo loro la necessaria sperimentazione di buone relazioni primarie e le adeguate risposte alle loro esigenze affettive ed educative che solo una famiglia può dare.

C’e un ostacolo  che deve ancora essere superato: il Tribunale per i Minorenni di Milano, e anche qualche operatore che, purtroppo nonostante i ripetuti incontri e la documentazione inoltrata, hanno perplessità e dubbi sull’affido di bambini così piccoli ad una famiglia e privilegiano l’inserimento in una Comunità.

Confidiamo che al termine di questo Progetto, che sarà a meta’ marzo di quest’anno con un Seminario rivolto a famiglie ed operatori, si possa realmente concludere una convenzione tra il Comune di Como e il Tribunale per i Minorenni.

 

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Sezione Lombarda (Milano) 

E’ da anni che Anfaa Lombardia con sede a Milano in Corso Garibaldi 89, in aggiunta all’ attività di supporto a genitori adottivi su tematiche varie, propone un ciclo di quattro serate aperto alle coppie che hanno presentato domanda di adozione Nazionale/Internazionale o che intendono presentarla.

In queste serate di informazione, i volontari Anfaa sono accompagnati da operatori qualificati.

L’agenda comprende un primo incontro relativo alla legge 149, al percorso burocratico della domanda, ai colloqui con i servizi sociali e con il Tribunale per i Minorenni, facendo riferimento alla realtà dei bambini adottabili in Italia e all’estero.

Il secondo incontro prevede la presenza di una psicologa e tratta temi che spaziano dalle motivazioni della coppia di diventare genitori di un figlio non concepito da loro, al concreto diritto del bambino ad avere una famiglia.

La terza serata è dedicata all’accoglienza dei nostri figli: come raccontargli la loro storia, la comunicazione agli altri, l’inserimento nella società.

La quarta serata conclude il ciclo di incontri e viene organizzata con la presenza di coppie adottive Nazionali ed Internazionali che portano la loro reale esperienza.

A conclusione di queste serate Anfaa Lombardia propone alle coppie presenti la compilazione di un questionario sul corso diviso in due parti: la prima parte richiede un giudizio sul corso stesso, sugli argomenti trattati e sul tempo dedicato ad ogni argomento; la seconda parte prevede eventuali commenti/suggerimenti delle coppie.

Studiando ed elaborando la prima parte dei questionari (dal 2007 ad oggi), Anfaa Lombardia ha ricavato dati concreti, riflessi in tre grafici sotto riportati che riguardano tre punti specifici: “l’interesse al corso”, “gli argomenti trattati” e “il tempo dedicato ad ogni argomento”.

I commenti e i suggerimenti presenti nella seconda parte dei questionari compilati sono stati riassunti nella seguente tabella:

Elaborando il tutto, Anfaa Lombardia ha ritenuto doveroso migliorarsi offrendo alle coppie un supporto in continua evoluzione che ha portato ad organizzare altre quattro serate aggiuntive dal titolo: “Il tempo dell’ attesa” aperte a tutte le coppie che desideravano un approfondimento.

Le serate “Il tempo dell’attesa”, con la partecipazione di operatori del settore, ricalcano proprio le richieste specifiche delle coppie che hanno frequentato i corsi di pre-adozione e le tematiche presentate sono state:

1ª serata: L’adozione di fratelli e la seconda adozione.

2ª serata: Panorama sugli Enti autorizzati e approfondimenti sui rapporti con le istituzioni preposte (Asl e Tribunale per i Minorenni).

3ª serata: La mia storia raccontata dai protagonisti -Testimonianze di figli adottivi.

4ª serata: Accoglienza di bambini maltrattati e/o abusati.

Visto il riscontro delle coppie partecipanti anche quest’ anno Anfaa Lombardia, pur continuando a organizzare le serate per corsi di pre-adozione, sta valutando di riproporre altre quattro serate di approfondimento relative ai temi più scottanti per le coppie di futuri genitori.

Ivano M.

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Sezione di Reggio Emilia 

STESSI LUOGHI, SGUARDI DIVERSI: RAGAZZI E ADULTI SI SCAMBIANO IMPRESSIONI

Domenica 13 ottobre 2013

Oasi WWF di Casale (Vicenza)

Non è la destinazione del viaggio quello che più ci importa, però se la meta è bella da vedere tutti restiamo più appagati, e i nostri amici di Legambiente hanno scelto proprio bene: l’Oasi di Casale è un microcosmo prezioso di acqua, terra e animali alle porte della città e vicino all’autostrada, è silenzio e pace dove non te l’aspetti.

Non è la composizione armonica del gruppo dei viaggiatori quello a cui miriamo, anzi, lasciamo che il passaparola tra i nostri amici e conoscenti costruisca un mosaico di provenienze, di età, di colori, di esperienze; certo l’aver lasciato carta bianca a Liri e ad Armanda e a Terry ci ha assicurato un vero spaccato di mondo riunito in un unico pullman. Quello che può fare la differenza sono le persone che andiamo ad incontrare, perchè se in loro c’è passione per ciò che vivono non te li dimenticherai mai, e noi abbiamo avuto la fortuna di osservare che la costanza dei volontari, la loro convinta difesa dell’ambiente naturale, il rispetto per gli esseri viventi che chiamano per nome e conoscono come fossero loro fratelli possono davvero trasformare la realtà. Fabio, il custode dell’Oasi, insieme agli altri “inanellatori” di uccellini, ci ha stupito per quante cose sa ma per come al tempo stesso si mette sempre alla scuola della natura e della bellezza.

Per ripensare a ciò che avevamo visto ci siamo suddivisi in tre gruppi, ricalcando le nostre diverse fasce di età, ed è naturale che i bambini abbiano fissato col disegno le varietà degli animali, che i ragazzi abbiano allargato l’attenzione alla bellezza di fare esperienza in gruppo insieme agli altri, che infine gli adulti si siano scambiati opinioni e suggestioni sui concetti generali del rispetto per l’ambiente e per le fonti di energia e sull’educazione dei figli a questi valori; ma più ancora dei contenuti, quello che conta per noi è l’ascolto reciproco, il dare dignità al contributo di tutti.

E’ davvero impagabile osservare i genitori che si sbalordiscono a vedere la trasformazione dei loro figli quando si trovano nel gruppo dei pari, oppure sorprendere i figli che sbirciano i genitori mentre chiacchierano in gruppo con gli altri adulti….

L’avrete capito, è stata un’altra uscita memorabile. Alla prossima!