Carissimi amici, riceviamo questo appello da parte dell'Associazione Papa Giovani XXIII che condividiamo con voi nello spirito di solidarietà e di profonda amicizia con l'Anfaa.
Sostegno dai Servizi
L’affidamento prevede il mantenimento e, ove possibile, il rafforzamento dei legami del bambino con la sua famiglia d’origine.
Il supporto agli affidatari
Gli affidatari devono ricevere dai Servizi Sociali e Sanitari le informazioni necessarie che riguardano il minore, la sua situazione familiare, la sua storia, le sue esperienze, i suoi legami e venire a conoscenza degli elementi utili per comprendere le sue difficoltà, le sue richieste e le reazioni al nuovo ambiente. Essi devono garantire la necessaria riservatezza sulle informazioni ricevute e non divulgare a terzi quanto hanno appreso. Devono inoltre essere consultati dagli operatori anche in relazione alla periodica verifica dell’evoluzione del progetto.
Per gli operatori realizzare un affido non significa soltanto mettere insieme la “domanda e l’offerta” ovvero, la disponibilità di una famiglia col bisogno di un bambino. Significa piuttosto seguire e portare avanti in tutta la sua complessità l’intero progetto dell’affido.
Il compito degli operatori è pertanto molteplice, si rivolge infatti contemporaneamente al bambino, alla famiglia d’origine e alla famiglia affidataria.
Come e attraverso quali modalità
La famiglia affidataria riveste una duplice ruolo: è contemporaneamente “utente del servizio”, rendendosi disponibile all’affido, e “risorsa del servizio” nel momento in cui collabora per il progetto di affido.
E’ qui necessario sottolineare che la famiglia affidataria e gli operatori del Servizio hanno un obiettivo comune: la famiglia affidataria accoglie un bambino con lo scopo di reinserilo nel suo nucleo di origine; il servizio redige un progetto che, sulla base dei bisogni del bambino, indichi in che modo deve essere accolto dalla famiglia affidataria, in che modo può migliorare i suoi rapporti con la propria famiglia, attraverso e dopo quali fasi o cambiamenti può essere reinserito nel nucleo d’origine sostenendo la famiglia lungo tutto il percorso.
Il monitoraggio del progetto
Talvolta, nel progetto di affido possono comparire ostacoli, cambiamenti legati a comportamenti imprevedibili del bambino, di alcuni o di tutti i membri della famiglia di origine, oppure cambiamenti delle condizioni generali di vita o di salute di qualcuno degli attori del progetto. Le famiglie affidatarie sono perciò chiamate a svolgere un compito non facile. Devono innanzitutto osservare i comportamenti e le difficoltà del bambino, relazionando in merito ai Servizi. La fiducia reciproca è quindi fondamentale. Solo la condivisione delle situazioni permette agli operatori di aiutare la famiglia affidataria a tollerare sofferenze e difficoltà e meglio comprendere lo sviluppo del minore.
La presenza degli operatori del Servizio ha una frequenza che varia nei diversi momenti dell’affido, correlata alla difficoltà che l’affido incontra. Risulta particolarmente intensa nei momenti più difficili e cruciali come l’inizio, la chiusura o eventi particolari (litigi, separazioni, cambiamenti di programma, interventi dell’autorità giudiziaria) che possono riguardare la famiglia affidataria, il bambino e anche la famiglia d’origine.
Altre modalità di aiuto
Nel progetto di affido sono attivabili altri interventi legati alle necessità del minore e degli affidatari quali, ad esempio:
- l’affiancamento di un educatore
- la frequenza di un doposcuola
- una vacanza organizzata senza la famiglia affidataria
Scheda a cura dell’Anfaa
Emergenza alluvione Emilia Romagna
40anni dalla legge 184/1983
La Legge 184/1983 ha quarant’anni portati benissimo. Il 4 maggio 1983 è stata approvata la legge n. 184 dal titolo “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” che ha affermato il diritto per ogni bambino/a e ragazzo/a alla famiglia. Il Tavolo Nazionale Affido
Comunicato stampa
Le istituzioni informino sui parti in anonimato e sulla garanzia di presa in carico delle donne che non intendono riconoscere i nascituri prima, durante e dopo il parto. sul caso di Milano: le culle (nemmeno
Libro: Una vita in dono
[wi_media autore="Claudia Roffino, Barbara di Clemente" editore="99 Edizioni" anno="2023" tratta="E' la storia di un'adozione, quella di Claudia e della donna - non conosciuta ma immaginata attraverso le parole di Barbara di
Dona il tuo 5xmille all’Anfaa
Firma nel settore "Sostieni le associazioni di volontariato"con il codice 80097780011 Dona il tuo 5xmille per sostenere i progetti di Anfaa e aiutare i bambini in difficoltà a trovare il caldo abbraccio di una famiglia.
Se solo il mio cuore fosse di pietra
Un libro che racconta il lento, doloroso e faticoso ritorno alla vita di un gruppo di bambini cresciuti nei lager e accolti in Inghilterra in una
Il racconto di una carezza: grazie Pino Roveredo
Condividiamo il rammarico della nostra sezione di Trieste per la scomparsa dello scrittore Pino Roveredo.
Iscrizioni scolastiche
Dal 9 al 30 gennaio 2023 è possibile effettuare le iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024 ed è importante sottolineare le prassi adatte per gli alunni e le alunne nelle fasi dell'affidamento "a rischio giuridico", del collocamento provvisorio e dell'affido
Tesi-Genitorialità biologica e affidataria: un’indagine4 su stress parentale e sostegno sociale percepito
[wi_media autore="Anastasia Diletta Graham" editore="Università degli Studi Milano-Laurea Magistrale in Scienze cognitive e processi decisionali. " anno="2022" tratta="La genitorialità rappresenta un passaggio
Libro – Le case di Luca
[wi_media autore="Roberto Piumini" editore="Manni " anno="2017" tratta="L'autore, con penna lieve e garbata, spiega cos'è l'affido, come funziona, cosa provano le famiglie - quella di origine e quella affidataria - e