Di seguito il testo riferito alle dichiarazioni di ANFAA: Anche le associazioni che si occupano di Giustizia minorile, come l’Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie che ha sede a Torino invia Artisti 36) si stanno mobilitando. «Spiace constatare che a nulla sono finora servite le autorevoli e preoccupate prese di posizione contrarie a questa contro riforma» dichiara la presidente nazionale Frida Tonizzo. «Non bastavano le negative proposte di legge attualmente in discussione alla Commissione Giustizia della Camera in materia di allontanamenti e affidamenti e l’istituzione di una Commissione di indagine parlamentare per indagare sugli affidamenti e sulle comunità per minori, ora ci ritroviamo con una proposta di riforma della giustizia minorile che ha pesantissimi limiti.
Se è apprezzabile l’istituzione di un unico organo giudiziario che superi l’attuale suddivisione di competenze, è assolutamente inaccettabile l’assegnazione delle delicatissime cause minorili a un giudice monocratico a livello distrettuale che dovrebbe pronunciarsi sugli allontanamenti e sulla limitazione e decadenza della responsabilità genitoriale». Mentre continuano ad aumentare le richieste alle Associazioni di famiglie affidatarie compresa la nostra di accoglienza di bambini che devono, a loro tutela, essere allontanati, conclude Tonizzo, «assistiamo a un pesantissimo rischio di disinvestimento e svalorizzazione dell’intero sistema. Anche per questi motivi lanciamo un appello perché venga stralciata alla Camera questa riforma, per arrivare a un testo «dalla parte dei bambini».