Dal Piemonte un forte allarme dei Magistrati: Secondo il procuratore Emma Avezzù la riforma annunciata dal Governo sommergerà di lavoro una struttura che i tagli di bilancio hanno già ridotto all’osso: pochi magistrati per migliaia di procedimenti nel delicatissimo settore dei diritti dell’infanzia. Mercoledì 20 ottobre i Procuratori dei minorenni della Penisola hanno chiesto un incontro urgente con il ministro della Giustizia Marta Cartabia: c’è preoccupazione, come ha espresso in un recente documento l’Aimmf (Associazione italiana magistrati per i minorenni e per la famiglia), dopo l’approvazione in Commissione giustizia del Senato nelle settimane scorse, nell’ambito della riforma del Processo civile, di provvedimenti urgenti per i minori e le famiglie. La norma che ora passerà all’esame della Camera, se sarà approvata istituirà il nuovo «Tribunale della famiglia».  Qui il testo dell’articolo apparso su “La voce e il Tempo” Il Tribunale per i minori rischia la paralisi.

Di seguito il testo riferito alle dichiarazioni di ANFAA: Anche le associazioni che si occupano di Giustizia minorile, come l’Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie che ha sede a Torino invia Artisti 36) si stanno mobilitando. «Spiace constatare che a nulla sono finora servite le autorevoli e preoccupate prese di posizione contrarie a questa contro riforma» dichiara la presidente nazionale Frida Tonizzo. «Non bastavano le negative proposte di legge attualmente in discussione alla Commissione Giustizia della Camera in materia di allontanamenti e affidamenti e l’istituzione di una Commissione di indagine parlamentare per indagare sugli affidamenti e sulle comunità per minori, ora ci ritroviamo con una proposta di riforma della giustizia minorile che ha pesantissimi limiti.

Se è apprezzabile l’istituzione di un unico organo giudiziario che superi l’attuale suddivisione di competenze, è assolutamente inaccettabile l’assegnazione delle delicatissime cause minorili a un giudice monocratico a livello distrettuale che dovrebbe pronunciarsi sugli allontanamenti e sulla limitazione e decadenza della responsabilità genitoriale». Mentre continuano ad aumentare le richieste alle Associazioni di famiglie affidatarie compresa la nostra di accoglienza di bambini che devono, a loro tutela, essere allontanati, conclude Tonizzo, «assistiamo a un pesantissimo rischio di disinvestimento e svalorizzazione dell’intero sistema. Anche per questi motivi lanciamo un appello perché venga stralciata alla Camera questa riforma, per arrivare a un testo «dalla parte dei bambini».