Inserimento Scolastico e affidamento familiare

Accoglienza Scolastica e Affidamento Familiare

SOTTOTITOLO

L’affidatario, in relazione ai rapporti con le istituzioni scolastiche, esercita i poteri connessi con la potestà parentale e gestisce totalmente i rapporti con la scuola (firma del diario, giustificazione delle assenze, autorizzazioni alle uscite o gite scolastiche, colloqui con gli insegnanti.

È importante che gli affidatari mantengano periodici contatti con gli insegnanti circa l’andamento scolastico del minore e partecipino il più possibile alle attività che la scuola propone ai genitori. Gli affidatari partecipano all’elezione degli organi collegiali. L’iscrizione al nido, alle scuole dell’obbligo ed alle superiori va fatta sulla base del domicilio del minore. La famiglia affidataria deve presentare una dichiarazione che attesti l’affidamento rilasciata dal Servizio del Comune di residenza.

Recentemente il MIUR ha pubblicato le Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine che, nel particolare, fanno riferimento agli affidamenti familiari. In proposito proponiamo le riflessioni di Vivina Forgia, dirigente scolastica e Cristina Poggio, docente di scuola primaria, referente per gli alunni in affido e adottati senza distinzione

In particolare, la Regione Piemonte, con Circolare n. 129 del 13 aprile 2010 ha raccomandato quanto segue:

“Per quel che riguarda nello specifico i minori adottati e affidati si raccomanda di favorire la coordinazione tra servizi, famiglie e scuola e di presentare alcune indicazioni di carattere generale sulla normativa connessa alle adozioni e all’affidamento, soprattutto per quegli aspetti pertinenti l’ambito scolastico.”

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