Testimonianze

Testimonianze nell’adozione

I PROTAGONISTI SI RACCONTANO

Ogni bambino adottato entra nella famiglia che lo accoglie con un “bagaglio” che contiene qualche indumento, forse qualche giocattolo, ma certamente una storia da raccontare unica e speciale, talvolta dolorosa: dai ricordi degli anni vissuti presso la famiglia “biologica” o la comunità alloggio o l’istituto che lo hanno accolto nel periodo che ha preceduto l’adozione, alle relazioni maturate in questi anni talvolta anche positive (ad es. con educatori, altri bambini, fratelli …). Di questo “bagaglio” i genitori adottivi devono sempre tenere conto con massimo rispetto.

In questa sezione abbiamo raccolto le testimonianze dei protagonisti dell’adozione: genitori e figli adottivi aprono il cassetto dei ricordi raccontandoci l’emozione del loro primo incontro, l’accoglienza della famiglia allargata, il racconto della “storia” precedente, le difficoltà dell’inserimento scolastico …

Ci auguriamo che la condivisione di queste esperienze possa essere d’aiuto a quanti si preparano ad accogliere un bambino (italiano o straniero) nato da altri, ma anche a quei figli adottivi che intendano approfondire il significato più profondo delle loro relazioni parentali.

I figli si raccontano

I genitori raccontano

Scrivete le vostre storie, le vostre emozioni, inviandole a segreteria@anfaa.it, sarà nostra cura valutare l’eventuale pubblicazione sul bollettino o sul sito.

– Zorba si sentì miagolare come non aveva mai fatto prima –
“Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. […] Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. […] Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l’affetto tra esseri completamenti diversi”.
“Volare mi fa paura” – stridette Fortunata alzandosi.
“Quando succederà, io sarò accanto a te” – miagolò Zorba leccandole la testa.

(Episodio tratto da “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda)

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