Tesi Maria Ilenia De Meis

Adozione perché e come

TESI MARIA ILENIA DE MEIS

Autore: Maria Ilenia De Meis
Editore: Università di Torino
Anno: 2022
Tratta di: L’affidamento familiare e la continuità affettiva: una ricerca in Piemonte sull’attuazione della Legge 173/2015
Abstract: L’idea di realizzare una tesi sull’affidamento familiare e la continuità affettiva, con particolare attenzione nei confronti dell’attuazione della Legge 173/2015 in Piemonte, è maturata durante l’esperienza di tirocinio universitario presso l’Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie di Torino (Anfaa).
L’elaborato prende le mosse da un capitolo descrittivo circa il diritto del minore di crescere in famiglia e l’istituto dell’affidamento familiare, ove vengono trattati gli aspetti normativi e istituzionali presenti in Italia, la definizione di affidamento familiare e delle sue diverse tipologie, accompagnata dall’analisi della rete di attori e istituzioni coinvolte, nonché dagli ultimi dati sui minori al di fuori della famiglia di origine in Italia. Il secondo capitolo è incentrato sulla Legge 173/2015, la quale attesta il riconoscimento del diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affidamento familiare: esso risulta di fondamentale importanza poiché, attraverso la spiegazione puntuale circa le motivazioni, l’emanazione e l’applicazione odierna della legge stessa, pone le basi per comprendere e apprezzare quanto fatto con la ricerca di cui al quarto capitolo. La terza sezione è dedicata, oltre che alla presentazione dei dati aggiornati sui minori in affidamento e delle tappe più significative circa l’evoluzione storica dell’affido in Piemonte, a un’analisi sintetica del progetto Non ti scordare di me che mi ha visto partecipe durante l’esperienza di tirocinio: nella sua realizzazione ha previsto un primo bilancio relativo all’attuazione della Legge 173/2015 sul territorio torinese. La ricerca oggetto della tesi, in prima battuta, può essere vista come un approfondimento del progetto stesso su tutto il territorio piemontese mediante l’adozione di una differente metodologia presentata nel quarto capitolo. Nello stesso trovano poi spazio le interviste sottoposte alle famiglie affidatarie e agli operatori dei Servizi sociali, le quali consentono di esaminare i diversi punti di vista su come viene “vissuta” l’attuazione della suddetta legge, nonché su prassi e modalità di attuazione delle procedure adottate dai giudici dei Tribunali per i minorenni e dai Servizi sociali, in relazione al mantenimento della continuità affettiva; seguono dei paragrafi rivolti a illustrare osservazioni, criticità e miglioramenti circa i diversi ambiti considerati e la funzionalità dell’integrazione dei rapporti tra i diversi attori istituzionali coinvolti: Autorità giudiziaria, Servizi sociali, Servizi sanitari e Associazioni operanti nel settore. L’ultimo capitolo riguarda le prospettive di riforma in discussione in materia di affidamenti familiari e di giustizia minorile sia a livello nazionale sia a livello regionale.
L’obiettivo del presente elaborato è, quindi, quello di scandagliare il tema dell’affidamento familiare e della continuità affettiva utilizzando come filo conduttore e argomento di riflessione la Legge 173/2015. Si vuole così proporre un qualcosa ricco di significato, numeri, senso e soprattutto vita dal momento che, proprio dal riconoscimento dell’importanza sociale dell’istituto dell’affidamento familiare e di quanto occorre fare tempestivamente per renderlo migliore, dipende il benessere e il superiore interesse dei minori.
Commento di Anfaa:  
Consigliato a: Famiglie adottive e affidatarie, operatori dei servizi coinvolti (sociali, sanitari, giudici minorili, ..).
Disponibile presso: per info scrivere a novara@anfaa.it

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