CONVEGNO

TORINO

Giovedì 4 dicembre 2025

ore 8:30 – 13:30

AUDITORIUM Corso Inghilterra 7

IL DIRITTO ALLA SEGRETEZZA DEL PARTO

Oggi e sempre


La nascita di un bambino è un evento straordinario, che incide profondamente nella vita concreta, emotiva e relazionale di una donna.
Per una complessità di motivazioni, che occorre ascoltare, comprendere e riconoscere, non tutte le donne riescono ad accogliere la propria maternità. Durante la gravidanza, specialmente in situazioni di difficoltà della madre, è indispensabile per la tutela sua e del nascituro, che la donna sia seguita in maniera qualificata, in modo da evitare decisioni affrettate e spesso drammatiche al momento del parto.

Occorre sostenere, accompagnare, informare le donne, affinché le loro scelte siano libere e consapevolmente responsabili.

Il parto presso una struttura ospedaliera consente di ricevere tutta l’assistenza necessaria per la madre e per il nascituro, garantendo la massima riservatezza e assicurando, anche dopo la dimissione e senza giudizi colpevolizzanti, che il parto resti in anonimato.

La donna che non riconosce il nascituro e il neonato sono i due soggetti che la legge tutela, intesi come persone distinte, ognuno con specifici diritti. Il DPR 396/2000, art. 30 c. 2 consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’ospedale in cui è nato. Il nome della partoriente rimane per sempre segreto e nell’atto di nascita del bambino viene scritto “nato da donna che non consente di essere nominata”. Il neonato è dichiarato immediatamente adottabile e in pochi giorni può ricevere il caldo abbraccio di una famiglia.

Ribadire la possibilità di partorire in anonimato è un obiettivo prioritario dell’ANFAA: leggi la nostra lettera aperta Partorire in anonimato si può pubblicata dopo la tragica vicenda del neonato deceduto in una culla termica a Bari.

Il parto in anonimato è una scelta tanto difficile e definitiva quanto responsabile e amorevole.

È un gesto di profonda consapevolezza che si concretizza in un dono rivolto al neonato e alla sua vita futura.

(tratto da Una vita in dono, C. Roffino)


Il convegno promosso dall’ANFAA e realizzato con la Città Metropolitana di Torino, si terrà a Torino in presenza il prossimo 4 dicembre e intende approfondire gli aspetti giuridici inerenti la richiesta di accesso alle proprie origini offrendo al contempo una analisi aggiornata del panorama italiano.

Consulta e scarica il programma

Accreditamento CROAS Piemonte e Valle d’Aosta

  • Sono previsti 2 crediti deontologici e/o di ordinamento professionale

Partecipazione in presenza previa compilazione del seguente modulo:

Per maggiori informazioni contattare la dott.ssa Giulia GALLACE – mail

Desideriamo ringraziare tutte le Istituzioni pubbliche, gli Enti e le Associazioni professionali per la collaborazione, il sostegno e i patrocini ricevuti